Trump a Pittsburgh per vertice strategico su IA ed energia

Il presidente Donald Trump sarà martedì a Pittsburgh per partecipare all’Energy and Innovation Summit, un incontro di alto livello ospitato dalla Carnegie Mellon University. Al suo fianco, i vertici delle principali aziende tecnologiche ed energetiche degli Stati Uniti. Si tratta di un appuntamento cruciale per l’amministrazione americana, che sta mettendo a punto nuove misure per sostenere l’espansione dell’intelligenza artificiale nel paese.

USA e Cina, la corsa globale per il dominio tecnologico

Nel contesto geopolitico attuale, la competizione tra Stati Uniti e Cina per la supremazia tecnologica si intensifica. L’intelligenza artificiale è diventata un asset strategico, al centro sia delle scelte industriali che delle dinamiche di potere globale. Washington punta ora a rafforzare la propria leadership, temendo di perdere terreno rispetto a Pechino.

I big di tech ed energia al tavolo con l’amministrazione

All’incontro parteciperanno giganti come Meta, Microsoft, Alphabet ed Exxon Mobil, pronti a discutere come rafforzare la posizione americana nell’IA. Il senatore Dave McCormick, promotore del summit e alleato repubblicano di Trump, ha annunciato investimenti per circa 90 miliardi di dollari nei settori dell’intelligenza artificiale e dell’energia, concentrati nello stato della Pennsylvania.

70 miliardi per la “prossima rivoluzione industriale”

Secondo McCormick, questi investimenti segneranno l’avvio della “prossima rivoluzione industriale”. Le risorse saranno destinate a data center, produzione e distribuzione energetica, e formazione di lavoratori specializzati. Intanto, aziende come Nvidia e AMD si preparano a riaprire le vendite di chip sul mercato cinese, dimostrando come il confronto tra potenze passi anche per le tecnologie hardware.

Data center e IA trainano la domanda di energia

L’impennata della domanda energetica negli Stati Uniti è alimentata soprattutto dalla crescita dei data center dedicati all’intelligenza artificiale, strutture ad alto consumo che richiedono ingenti risorse. Google ha appena firmato un contratto da 3 miliardi di dollari per la fornitura di energia, mentre CoreWeave investirà 6 miliardi in un nuovo data center IA. A questi si aggiungono altri 25 miliardi che Google destinerà a data center regionali e 15 miliardi che FirstEnergy impiegherà per potenziare la rete elettrica della Pennsylvania.

Snellire le autorizzazioni per accelerare i progetti

Per sostenere questa accelerazione, la Casa Bianca sta valutando azioni esecutive che semplifichino la connessione dei progetti alla rete elettrica e l’uso di terreni federali per nuovi data center. Tra le ipotesi in campo, anche un permesso unico nazionale, in sostituzione delle attuali procedure statali, da definire in base al Clean Water Act.

Un piano nazionale per dominare l’IA

A gennaio, Trump ha ordinato la stesura di un Piano d’Azione sull’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale dell’IA” e abbattere gli ostacoli normativi allo sviluppo del settore. Il documento, attualmente in lavorazione con il contributo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, è atteso entro il 23 luglio, data in cui Trump interverrà al convegno “Winning the AI Race”.

Energia e IA: nascono alleanze strategiche

Il boom dei data center ha fatto schizzare in alto i consumi energetici, portando alla nascita di collaborazioni inedite tra il settore tecnologico e quello energetico. Tra queste, spicca il progetto di riattivazione della centrale nucleare di Three Mile Island, frutto di un’alleanza tra Constellation Energy e Microsoft.

Il rischio blackout: l’altra faccia della corsa tecnologica

Tuttavia, l’esplosione della domanda solleva anche preoccupazioni. L’infrastruttura energetica potrebbe non reggere il ritmo, con il rischio di carenze, aumenti delle bollette e persino blackout, che minaccerebbero non solo la stabilità interna, ma anche la posizione degli Stati Uniti nella corsa tecnologica globale contro la Cina.