Le banche dominano il ranking web della reputazione
Nel primo trimestre 2025, UniCredit e Intesa Sanpaolo si sono posizionate al vertice del ranking Top Brand Reputation, la classifica stilata da Reputation Manager su 217 aziende italiane. A seguire, Ferrari, che ha trovato nella narrazione del futuro modello elettrico Ferrari Hypersal e nell’alleanza con UniCredit una spinta mediatica efficace.
Fiducia, valori e contenuti: i pilastri della reputazione
Le banche sono oggi al centro di una reputazione digitale solida grazie a valori riconoscibili, affidabilità finanziaria e coerenza nella comunicazione ESG. «La reputazione è un moltiplicatore di fiducia che si autoalimenta», sottolinea Andrea Barchiesi, fondatore di Reputation Manager. Per il settore Finance, questo impatto è particolarmente forte, poiché le tematiche trattate — sicurezza, stabilità, supporto al sociale — generano risonanza positiva sul web.
L’ecosistema digitale premia la finanza
UniCredit ha rafforzato la propria visibilità anche grazie alle partnership internazionali e a iniziative concrete come l’accordo da 200 miliardi con Confindustria per il sostegno a imprese e formazione. Intesa Sanpaolo ha investito 800 milioni per contrastare l’abbandono scolastico. Le azioni concrete si riflettono nella reputazione digitale, sempre più legata alla narrazione di impatto.
Media e Telco: i più discussi online, ma non i più premiati
Nonostante il settore Media & Telco generi il maggior numero di contenuti (1,2 milioni su 3,4 milioni totali), non è tra i più riconosciuti nel ranking. Mediaset, Tim, Sky e Rai restano molto citati, ma non in testa alla classifica. Questo conferma che la quantità di menzioni non basta: conta la qualità e la coerenza del messaggio.
Ferrari guida l’Automotive, bene anche Food e Design
Nel settore Automotive (15 aziende), Ferrari si distingue con 575 mila contenuti. Nel Fashion & Beauty primeggiano Armani e Prada, mentre tra le aziende del Food dominano Ferrero, Barilla, Lavazza e Campari. GDO e Retail, infine, totalizzano 93,8 mila contenuti, con Coop, Lidl, Esselunga e Conad in evidenza.







