Dal 5 al 30 novembre la Federazione autonoma bancari italiani partecipa per l’ottavo anno consecutivo, alla manifestazione promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Sileoni: «Oggi tutto è più veloce, dagli acquisti online alle decisioni d’investimento: ragion per cui la vera libertà dei cittadini passa attraverso la conoscenza. Perché solo chi capisce come funziona il denaro può difendere i propri risparmi, tutelare la propria famiglia e pianificare il proprio domani. L’educazione finanziaria non è un tema per addetti ai lavori: riguarda tutti»

Roma, 5 novembre 2025.  In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Comitato Edufin del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la FABI rinnova anche nel 2025, per l’ottavo anno consecutivo, il proprio impegno per diffondere la cultura economica e finanziaria tra cittadini, studenti, giovani e famiglie. Dopo il successo delle precedenti edizioni, l’iniziativa, in programma dal oggi, 5 novembre, al 30 novembre, si arricchisce di nuovi contenuti, nuovi linguaggi e un titolo che parla direttamente ai cittadini: «MONEY TALK: Impara a parlare il linguaggio del denaro». Un format dinamico, accessibile e coinvolgente che mette al centro il linguaggio della quotidianità per spiegare la finanza attraverso esempi concreti, domande reali e risposte chiare.

MONEY TALK è un viaggio in nove episodi video che affronta i temi fondamentali della finanza personale — dal risparmio ai mutui, dagli investimenti alla pensione, fino all’intelligenza artificiale e alle criptovalute — con l’obiettivo di rendere comprensibili concetti complessi e fornire strumenti pratici per gestire il proprio denaro. Ogni video è accompagnato da una Guida pratica scaricabile dal portale edufin.fabi.it, con spiegazioni sintetiche, esempi numerici, glossari e consigli utili. Tre gli obiettivi: promuovere la cultura finanziaria tra cittadini, famiglie e giovani; spiegare in modo semplice e chiaro concetti chiave della finanza quotidiana; fornire strumenti pratici di educazione economica accessibili a tutti. MONEY TALK si rivolge a studenti, giovani lavoratori, famiglie, cittadini. Accanto ai nove episodi video e alle relative guide pratiche, la FABI propone per il 2025 una pubblicazione speciale “Il sogno di una casa” dedicata a uno dei temi più rilevanti per le famiglie italiane: l’acquisto della casa. Un vademecum chiaro, pratico e aggiornato per orientarsi tra mutui, spese notarili, imposte, bonus fiscali e nuove regole del mercato immobiliare, con un linguaggio accessibile e una visione concreta dei passaggi decisivi che accompagnano una delle scelte più importanti della vita. La guida è finalizzata a offrire ai cittadini uno strumento operativo per pianificare l’acquisto della casa con consapevolezza economica e finanziaria; fornire informazioni corrette e aggiornate su mutui, agevolazioni fiscali e costi accessori; aiutare le giovani coppie e i nuclei familiari a comprendere l’impatto delle diverse scelte di finanziamento e le implicazioni sul bilancio familiare.

Dal 2018, questa è la ottava iniziativa con il Tesoro, a cui vanno aggiunte le cinque realizzate con l’Ocse a livello globale a partire dal 2021: in totale sono 13 i progetti della Fabi in questo ambito. «Conoscere la finanza significa conoscere i propri diritti, scegliere con consapevolezza e costruire sicurezza per il futuro. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere con questa nuova iniziativa per il mese dell’educazione finanziaria. Oggi tutto è più veloce, dagli acquisti online alle decisioni d’investimento: ragion per cui la vera libertà dei cittadini passa attraverso la conoscenza. Perché solo chi capisce come funziona il denaro può difendere i propri risparmi, tutelare la propria famiglia e pianificare il proprio domani. L’educazione finanziaria non è un tema per addetti ai lavori: riguarda tutti. I giovani che si affacciano al mondo del lavoro, le famiglie che devono gestire un mutuo, i pensionati che vogliono proteggere i loro risparmi. Intendiamo mettere a disposizione della collettività, la competenza degli addetti ai lavori, cioè di chi lavora in banca, per avvicinare le persone alla finanza con un linguaggio semplice, diretto e concreto, rompendo le barriere di un ambito che troppo spesso appare distante e complicato. Siamo in campo per l’educazione finanziaria dal 2018, perché sentiamo il dovere di mettere le nostre competenze al servizio del Paese, contribuendo a diffondere una cultura economica più consapevole, inclusiva e accessibile. Conoscere la finanza, oggi, significa essere cittadini più forti, più liberi e più responsabili. È una forma di democrazia economica ed è proprio da qui che vogliamo partire» commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

I video, le guide e tutto il materiale saranno pubblicati settimanalmente per tutto il mese di novembre sui social della Fabi (Instagram e Facebook) oltre che sul canale YouTube del sindacato (https://www.youtube.com/user/SINDACATOFABI), sul sito dedicato edufin.fabi.it e su www.fabitv.it. Il mese dell’educazione finanziaria, iniziativa coordinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è divenuta, a partire dal 2018, una tappa fissa anche per la Fabi che da anni ormai promuove progetti per avvicinare tutti, anche i più̀ piccoli, al mondo della finanza. L’Italia è uno dei Paesi col maggior ritardo in Europa sulla conoscenza delle informazioni basilari per quanto riguarda il tema dell’economia finanziaria e l’obiettivo della Fabi, con le sue campagne di sensibilizzazione, è proprio di recuperare posizioni, perché́ i temi finanziari non devono essere appannaggio di soli esperti. Dal 2021, la Fabi partecipa anche alla manifestazione mondiale “Global Money Week” coordinata dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Tutto il materiale riguardante le iniziative della Fabi in questo campo sono a disposizione di tutti sul sito edufin.fabi.it: obiettivo è garantire una diffusione capillare, sia attraverso tutte le strutture della Federazione sia nel territorio, in particolare nelle scuole.