La Centrale Rischi riduce il costo del credito alle imprese

La Centrale Rischi della Banca d’Italia, che raccoglie informazioni sui prestiti concessi dalle banche e sui rimborsi effettuati dai clienti, si conferma uno strumento chiave per la stabilità finanziaria del Paese. Lo evidenzia la nuova Nota di Stabilità Finanziaria e Vigilanza pubblicata oggi da Via Nazionale.

Risparmio stimato: quasi 1 miliardo allanno

L’analisi econometrica contenuta nel rapporto quantifica un impatto significativo sul minor costo del credito. Le imprese registrano una riduzione tra 21 e 40 punti base nei trimestri successivi all’inclusione nella banca dati. Complessivamente, il risparmio annuo in termini di oneri finanziari si aggira intorno a 1 miliardo di euro.

Una stima prudente, ma indicativa

Bankitalia sottolinea che si tratta di una stima conservativa, in quanto considera soltanto i prestiti erogati dal settore bancario alle imprese, escludendo i finanziamenti alle famiglie e altri intermediari. Il calcolo si basa su una riduzione media di 15 punti base applicata all’intero stock di prestiti bancari alle imprese.

Un vantaggio competitivo per le imprese italiane

Il risparmio generato dalla trasparenza informativa favorisce una maggiore fiducia tra le banche e i clienti, consentendo condizioni creditizie più favorevoli. La Centrale Rischi si conferma quindi un asset strategico per la competitività del sistema produttivo italiano.