Dialogo tra cultura e sostenibilità urbana

Giovedì 23 ottobre, alle ore 17, la Palazzina Reale della Stazione di Firenze ospiterà il talk con l’architetto svizzero Max Dudler, fondatore dello studio internazionale MAX DUDLER AG di Zurigo. L’appuntamento, a ingresso libero e aperto al pubblico, rientra nel ciclo “Architettura e sviluppo urbano sostenibile: l’esempio finlandese e svizzero”, promosso dalla Fondazione Architetti Firenze all’interno del programma “Glance Around”, curato dall’architetto Arianna Callocchia.

La progettazione come leva per lo sviluppo sostenibile

Durante l’incontro, Dudler presenterà in anteprima italiana una selezione di progetti che esplorano nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile, centrati su efficienza energetica, riduzione delle emissioni di CO₂, utilizzo di materiali naturali e riciclati e valorizzazione del contesto umano e ambientale. Un approccio che dimostra come l’architettura possa diventare una leva d’investimento per città più resilienti e inclusive, capaci di coniugare estetica, innovazione e responsabilità sociale.

Un confronto tra esperti e istituzioni

L’evento sarà introdotto dai saluti di Caterina Bini, presidente della Fondazione Architetti Firenze, e di Silvia Ricceri, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze, insieme alla sindaca Sara Funaro. Interverranno inoltre Fabrizio F. V. Arrigoni (Università di Firenze), Roberto Balzaretti (ambasciatore di Svizzera in Italia) e Martin Joos (rete SIA internazionale). Seguirà la relazione di Max Dudler, con traduzione simultanea in italiano, dedicata ai nuovi metodi e principi progettuali che stanno guidando una stagione più sostenibile dell’urbanistica europea.

Un’iniziativa nel segno della cooperazione internazionale

Il talk si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata Svizzera in Italia, della SIA – Società svizzera degli ingegneri e degli architetti, dell’Ordine degli Architetti di Firenze, del CNAPPC e del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di ChiantiBanca e alla collaborazione tecnica di Svizzera Turismo, a conferma del valore del dialogo tra istituzioni, cultura e finanza come motore di sviluppo sostenibile.