Un nuovo modo di fare volontariato

Intesa Sanpaolo lancia un’iniziativa che unisce lavoro e impegno sociale: i dipendenti possono offrire le proprie competenze professionali ad associazioni ed enti del terzo settore. Il tutto, durante l’orario di lavoro, in un’ottica di volontariato di competenza.

Aiutare gli altri fa crescere anche chi si mette in gioco

Il progetto coinvolge chi lavora in ambiti come risorse umane, IT, legale, comunicazione. I dipendenti mettono a disposizione il proprio know-how per supportare enti no profit, in base alle esigenze segnalate dalle realtà coinvolte. In cambio, vivono esperienze formative in contesti nuovi, che arricchiscono anche il loro percorso personale e professionale.

Il primo progetto parte con Airc

La prima collaborazione è con la Fondazione Airc, impegnata nella ricerca sul cancro. Cinque dipendenti Intesa sono stati inseriti in attività di project management e selezione del personale. Un’occasione concreta per aiutare e, al tempo stesso, apprendere.

Candidature su base volontaria

Chi vuole partecipare può candidarsi attraverso una piattaforma interna. Ogni progetto è pensato in base alle richieste delle associazioni partner. L’obiettivo è creare valore per tutti: per chi riceve supporto e per chi offre tempo e competenze.

Un impegno che va oltre l’azienda

Questo tipo di volontariato rientra in un piano più ampio. Con il Piano d’Impresa 2022–2025, Intesa ha destinato 1,5 miliardi di euro al contrasto della povertà e creato una divisione dedicata: Social Impact.

Collaborazioni in crescita

Oltre al progetto con Airc, il gruppo punta a stringere nuovi accordi con altre realtà del terzo settore. Un esempio già avviato è quello degli “Airc Angels”, attivo dal 2022, che coinvolge professionisti in attività di supporto alla progettazione sociale.

Più umanità nel lavoro

«Il volontariato di competenza è un’occasione di crescita, che aiuta le persone a sviluppare nuove capacità e a sentirsi parte di un cambiamento positivo», spiega Paolo Bonsaci, responsabile del progetto.
Una visione che guarda al futuro del lavoro non solo come attività economica, ma anche come contributo attivo alla società.