Lo studio

L’inclusione finanziaria si conferma uno strumento chiave per trasformare le condizioni economiche e sociali di individui e comunità, favorendo crescita, occupazione e coesione. A dimostrarlo è il nuovo studio d’impatto di PerMicro, società italiana attiva nell’erogazione di credito alle persone in condizioni di vulnerabilità, realizzato in collaborazione con Triadi, spin-off del Politecnico di Milano specializzato in innovazione e impatto sociale.

Presentazione dei dati a Napoli

La presentazione ufficiale dello studio si terrà giovedì 23 ottobre alle 11 a Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli. All’incontro prenderanno parte rappresentanti istituzionali e del settore finanziario, tra cui Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli, Benigno Imbriano, amministratore delegato di PerMicro, Giuseppe Sottile di Banca Etica e Fabio Montena di Auxilia Finance, insieme a Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli.

Dal 2014, la Fondazione Banco di Napoli sostiene PerMicro con l’obiettivo di promuovere l’inclusione finanziaria in Campania, rafforzando l’accesso al credito per chi si trova in condizioni di fragilità economica.

Microfinanza: strumenti concreti di emancipazione

Secondo lo studio, il credito accessibile rappresenta una leva concreta per l’emancipazione economica e la stabilizzazione sociale, generando opportunità soprattutto per donne, giovani under 35 e cittadini migranti. L’analisi evidenzia come l’attività di PerMicro contribuisca non solo allo sviluppo di microimprese ma anche alla creazione di posti di lavoro e al rafforzamento della coesione sociale nei territori.

Risultati significativi a livello nazionale

Negli ultimi 14 anni, PerMicro ha supportato oltre 9.000 beneficiari, contribuendo alla nascita di 3.600 posti di lavoro. Nel solo 2024 sono stati finanziati 3.030 progetti per un totale di oltre 35 milioni di euro. Di questi, il 39% delle imprese finanziate è guidato da donne e il 31% da giovani sotto i 35 anni, a conferma dell’attenzione verso i segmenti più fragili della società.