Un impatto da 380 miliardi di euro
Attualmente il 70% delle esportazioni dell’Unione europea verso gli Stati Uniti è soggetto a dazi, per un valore pari a circa 380 miliardi di euro. Ma il peggio potrebbe ancora arrivare.
Nuove indagini USA su settori chiave
Lo ha spiegato Leopoldo Rubinacci, vicedirettore della Direzione Generale per il Commercio della Commissione Ue, intervenendo in commissione Commercio al Parlamento europeo.
Secondo Rubinacci, l’amministrazione statunitense sta conducendo nuove indagini in base alla Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, uno strumento legato alla sicurezza nazionale che consente di imporre dazi su determinate importazioni.
Settori osservati: aviazione, farmaci e materie prime
Le indagini riguardano settori strategici come aviazione, farmaceutica, minerali critici, legname, rame e altri prodotti. Se dovessero scattare nuovi dazi su questi ambiti, la quota di export europeo colpita salirebbe dal 70% attuale fino al 97%.







