Il boom del turismo a basso impatto

Il turismo sostenibile non è più un fenomeno di nicchia. In Italia, due persone su tre preferiscono vacanze a basso impatto ambientale, segno di una crescente consapevolezza ecologica anche in ambito turistico. A confermarlo è un’indagine condotta da VOIhotels, che evidenzia come questa tendenza coinvolga sia i viaggiatori italiani che quelli stranieri.

La vela come simbolo di vacanza responsabile

Tra le esperienze più apprezzate emerge la vacanza in barca a vela, che si distingue per il ridottissimo impatto ambientale e per la sua capacità di offrire un contatto diretto e autentico con la natura. Secondo Confindustria Nautica, il contributo complessivo della nautica da diporto alle emissioni globali di CO₂ è pari ad appena lo 0,006%, rendendola una delle forme di turismo più sostenibili in assoluto. «La vacanza in barca a vela è un modello di turismo sostenibile per eccellenza – spiega Stefano Pizzi, CEO di Spartivento Group – perché educa alla sobrietà, alla condivisione e al rispetto del mare».

Navigare con il vento: mobilità quasi a impatto zero

La vela sfrutta una risorsa naturale e rinnovabile: il vento. Questo permette di ridurre drasticamente l’uso del motore e, quindi, le emissioni. Anche quando è necessario accenderlo – per manovre o sicurezza – i moderni propulsori sono efficienti e silenziosi. A differenza di altre strutture turistiche, la barca non consuma suolo né urbanizza: si muove sull’acqua, senza lasciare tracce.

Risorse limitate, comportamenti virtuosi

A bordo di una barca a vela si impara a usare con attenzione acqua ed energia. Gli impianti fotovoltaici, i generatori eolici e i dissalatori permettono di ridurre gli sprechi e stimolano uno stile di vita più sobrio. Questa consapevolezza, acquisita in vacanza, spesso si traduce in abitudini più sostenibili anche una volta rientrati a terra.

Un turismo silenzioso e rispettoso

La vela non solo non inquina, ma rispetta i delicati equilibri dell’ambiente marino. A bordo si pratica la raccolta differenziata, si gestiscono con cura i rifiuti e si utilizzano serbatoi per le acque nere, nel rispetto delle norme ambientali. Inoltre, la navigazione silenziosa non disturba la fauna, tutelando gli ecosistemi marini più fragili.

Slow sailing: il tempo giusto per scoprire

La vela impone un ritmo lento, naturale. Si viaggia fuori dalle rotte del turismo di massa, si visitano luoghi meno affollati e si entra in sintonia con il mare e i territori costieri. Il viaggio stesso diventa parte dell’esperienza, favorendo un turismo consapevole e autentico, attento alla cultura e alla natura.

Economia locale, benefici concreti

Scegliere la barca a vela significa anche sostenere le economie locali. I viaggiatori fanno la spesa nei mercati del posto, mangiano nei ristoranti tipici, si affidano ad artigiani e tecnici locali per la manutenzione delle imbarcazioni. Un circolo virtuoso che trasforma la vacanza in barca in un motore di sviluppo economico sostenibile, che valorizza mestieri, tradizioni e territori.