Con un provvedimento atteso da tempo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha istituito, nell’ambito delle politiche pubbliche in materia di alfabetizzazione digitale e tutela dei minori online, il Fondo per l’alfabetizzazione digitale e per la protezione dei minori. L’iniziativa, prevista dall’articolo 6 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), e successivamente attuata attraverso il decreto MIMIT del 29 dicembre 2023, prevede una dotazione complessiva di 3 milioni di euro, distribuita nel triennio 2024-2026. L’intervento si inserisce all’interno delle azioni previste dalla Strategia nazionale per le competenze digitali, aggiornamento 2023-2026, e punta a sostenere la crescita delle competenze digitali di base tra i più giovani e a rafforzare la cultura della consapevolezza nell’uso delle tecnologie da parte delle nuove generazioni. Il fondo si rivolge in particolare a soggetti del Terzo settore, enti locali, scuole, università, centri di ricerca e associazioni impegnate in ambiti educativi e sociali.
I criteri per l’erogazione: attenzione a impatto, replicabilità e innovazione
La Relazione di monitoraggio 2024 dell’Alfabetizzazione Mediatica e Digitale (Amd) – elaborata dall’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) – illustra dettagliatamente le finalità del Fondo, le modalità di accesso e i criteri per l’assegnazione delle risorse. Il documento, nella sezione 1.b (pagine 6 e 7), chiarisce che le risorse finanzieranno progetti di educazione digitale e media literacy, con particolare attenzione a: contrasto alla disinformazione e alle fake news; educazione all’uso consapevole dei media digitali; promozione del benessere digitale e prevenzione dei rischi legati all’uso della rete da parte dei minori (cyberbullismo, hate speech, revenge porn, grooming); inclusione sociale, anche attraverso la digitalizzazione dei contesti più fragili. Tra i criteri premiali figurano la misurabilità dell’impatto sociale, la replicabilità del modello su scala nazionale e il grado di innovazione metodologica delle proposte. I progetti potranno ottenere un cofinanziamento pubblico fino all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo per singolo progetto che non potrà superare i 340.000 euro.
Le tipologie di attività finanziabili
Secondo la Relazione, le attività ammesse a finanziamento comprendono una pluralità di azioni, sia in presenza sia digitali, che includono: percorsi formativi nelle scuole di ogni ordine e grado; realizzazione di contenuti multimediali (video, podcast, fumetti digitali, giochi educativi); laboratori interattivi per ragazzi e genitori; campagne di sensibilizzazione sui social network; formazione per insegnanti e operatori sociali. Grande attenzione viene riservata al coinvolgimento diretto dei giovani come protagonisti delle iniziative, attraverso metodologie partecipative che li rendano parte attiva nei processi di apprendimento. Tra le proposte più apprezzate nella fase pilota figurano esperienze di peer education, hackathon educativi, e format collaborativi in collaborazione con enti culturali e musei digitali.

Governance, monitoraggio e impatto atteso
La gestione del Fondo è affidata alla Direzione Generale del Mimit, che si occuperà di redigere annualmente una relazione di monitoraggio sull’efficacia delle azioni finanziate. Secondo quanto indicato nel documento ufficiale, la governance del progetto prevede anche il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria – e il contributo dell’Agcom, con il compito di integrare i dati raccolti nei sistemi di rilevazione delle competenze digitali. Nel triennio 2024-2026, l’impatto atteso riguarda oltre 150 progetti locali, con una platea potenziale di oltre 200.000 studenti e 20.000 docenti direttamente coinvolti. A questi si aggiungono circa 40.000 genitori, in una logica educativa intergenerazionale.
I soggetti beneficiari e la roadmap dei bandi
I principali beneficiari dei finanziamenti sono enti del Terzo settore iscritti al Registro nazionale, istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie, università, enti locali (in forma singola o associata), fondazioni, enti religiosi con finalità educative, nonché soggetti privati non profit attivi in ambito educativo e culturale. Il primo bando è atteso entro l’autunno 2024 e avrà un budget iniziale di circa 1 milione di euro. Le successive finestre temporali saranno distribuite tra 2025 e 2026, in base all’andamento della prima fase e alle risorse residue. Il MIMIT, nel corso della primavera 2025, intende inoltre pubblicare un vademecum operativo per agevolare la progettazione degli interventi da parte dei soggetti interessati.
Il contesto europeo: una risposta nazionale agli obiettivi Ue
Il Fondo nazionale si inserisce coerentemente nel quadro delle strategie europee in materia di educazione digitale, in particolare nel Digital Education Action Plan 2021–2027 e nelle raccomandazioni della Commissione Ue sulla promozione della media literacy. Le istituzioni italiane, con questo strumento, mirano a rafforzare il livello di resilienza digitale dei cittadini più giovani, promuovendo una cultura critica rispetto all’informazione online. La Relazione sottolinea come l’iniziativa risponda in modo diretto agli obiettivi del Pilastro europeo dei diritti sociali, in particolare al principio 1 (istruzione e formazione) e al principio 17 (inclusione digitale).
Una risposta istituzionale alla pressione sociale
Nel corso degli ultimi anni, la crescente esposizione dei minori a contenuti inappropriati, il dilagare della disinformazione e le carenze strutturali nei percorsi di educazione civica digitale hanno spinto numerosi attori istituzionali e della società civile a chiedere un intervento coordinato. Il Fondo Mimit rappresenta una prima risposta organica, basata su evidenze e su un modello progettuale condiviso. Le attività finanziate, si legge nella Relazione, dovranno generare contenuti e metodologie replicabili e condivisibili, in un’ottica di costruzione di una infrastruttura educativa digitale nazionale, aperta e inclusiva.







