Il 21° Paese ad aderire alla piattaforma
Il Benin ha ufficialmente aderito alla Piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile (Ipsf), diventando il 21° Paese membro. La notizia arriva da una nota del Ministero dell’Economia di Cotonou. L’Ipsf, creata nel 2019 dall’Unione Europea presso la sede del Fondo monetario internazionale, riunisce già attori di primo piano come Ue, Cina, Canada, India e Giappone.
Un forum per regole comuni sulla finanza verde
La piattaforma ha l’obiettivo di favorire la convergenza di normative, tassonomie verdi e approcci regolatori in materia di finanza sostenibile. I membri si confrontano per rendere più trasparenti e coerenti i flussi di capitale legati alla transizione ecologica, un aspetto chiave per orientare gli investimenti globali verso progetti a basso impatto ambientale.
Dal ruolo di osservatore a protagonista
Con questa adesione, il Benin non si limita più a seguire le decisioni prese a livello internazionale: partecipa attivamente alla definizione delle regole che disciplineranno la finanza climatica nei prossimi anni. Un passo che posiziona il Paese come attore responsabile nella governance verde globale.
Un Paese con emissioni minime ma grandi ambizioni
Il Benin contribuisce solo per lo 0,01% alle emissioni globali di carbonio. La sua sfida non è compensare, ma far sentire la propria voce nei tavoli internazionali. Grazie all’Ipsf, Cotonou può dialogare da pari con i principali partner tecnici e finanziari, rafforzando il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e nella promozione di una transizione equa.







