Sostegno a famiglie e lavoratori, la priorità del governo
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha difeso con decisione la manovra economica, sottolineando l’impegno dell’esecutivo nel sostenere famiglie, lavoratori e pensionati. «Questo governo – ha ricordato – si è insediato in un momento di forte inflazione e ha messo in campo interventi mirati per difendere il potere d’acquisto dei cittadini».
Oggi, con la crescita dei prezzi più contenuta rispetto a due anni fa, l’azione del governo si concentra su misure strutturali, in particolare la riduzione delle aliquote Irpef e l’ampliamento della platea dei beneficiari.
Taglio dell’Irpef per oltre 13 milioni di italiani
Al centro della nuova legge di Bilancio c’è il taglio dell’Irpef, che interesserà 13,6 milioni di contribuenti, di cui oltre otto milioni lavoratori dipendenti. Il beneficio medio stimato è di circa 210 euro all’anno.
La manovra prevede inoltre la riduzione di due punti percentuali dell’aliquota per lo scaglione di reddito tra 28mila e 50mila euro, che passerà dal 35% al 33%.
Giorgetti ha evidenziato che, tra il 2023 e il 2025, sono già stati redistribuiti oltre 40 miliardi di euro in sostegno diretto alle famiglie, e che anche nel 2026 la politica fiscale proseguirà nella direzione di una riduzione del prelievo fiscale.
Interventi per pensionati e Ape sociale
La manovra dedica un capitolo anche ai pensionati in condizioni di maggiore fragilità economica. Le nuove regole prevedono che il sostegno non riguardi solo gli over 70, ma anche chi ha maturato più anni di contributi, con una riduzione dell’età d’accesso di un anno ogni cinque anni di lavoro.
Sul fronte dell’Ape sociale, Giorgetti ha rassicurato: «Non ci saranno esodati, chi ne beneficia continuerà a farlo fino al pensionamento».
Mutui e casa: prorogato il Fondo prima casa
Tra le misure confermate figura la proroga, fino al 31 dicembre 2027, del Fondo di garanzia per la prima casa. Il meccanismo garantisce fino al 50% dei mutui di importo non superiore a 250mila euro, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito e ridurre le disuguaglianze, soprattutto tra i più giovani.
Sul fronte fiscale, il ministro ha poi precisato che la nuova disciplina per le locazioni brevi non è punitiva, ma mira a regolamentare il mercato degli affitti turistici nelle grandi città, dove la carenza di alloggi è diventata un tema urgente.
Energia e innovazione: incentivi per la transizione sostenibile
Durante un intervento al Salone del Leasing di Milano, Giorgetti ha annunciato una novità di rilievo per le imprese. «La nuova misura sulle spese in ammortamento – ha spiegato – combinerà in un unico strumento automatico le agevolazioni Transizione 4.0 e 5.0».
Si tratta di un incentivo pensato per sostenere gli investimenti in beni tecnologicamente avanzati, autoproduzione da fonti rinnovabili ed efficientamento energetico, favorendo così la transizione ecologica e digitale del sistema produttivo.
Una manovra orientata alla sostenibilità economica e sociale
Nel complesso, la manovra del governo punta a conciliare il sostegno immediato al reddito con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Riduzioni fiscali, incentivi all’efficienza energetica e strumenti di inclusione sociale delineano un quadro in cui le politiche economiche cercano di unire equità, competitività e attenzione all’ambiente.







