Un evento globale per la sostenibilità

Dal 4 al 7 novembre, la Fiera di Rimini ospita Ecomondo, la fiera internazionale dedicata all’economia circolare, alla green e blue economy. La manifestazione riunisce aziende, istituzioni e ricercatori in un dialogo globale, offrendo uno spazio di confronto su innovazione tecnologica, politiche ambientali e sostenibilità. La fiera si articola in sette macroaree tematiche, ciascuna focalizzata su un aspetto chiave della transizione ecologica, e propone oltre 200 eventi, workshop e convegni, tra cui la 14ª edizione degli Stati Generali della Green Economy e la quinta del Forum Africa Green Growth.

Investire nella green economy

Partecipare a Ecomondo significa scommettere sul futuro: le aziende e gli investitori che scelgono di posizionarsi nei mercati della green economy diventano protagonisti di un modello di sviluppo innovativo che tutela l’ambiente e genera valore economico e strategico. «Ecomondo è un evento unico e imprescindibile per le imprese europee e internazionali intenzionate ad affermarsi nella transizione ecologica», commenta Maurizio Ermeti, Presidente di Italian Exhibition Group.

Un hub internazionale per business e innovazione

Quest’anno Ecomondo ospiterà oltre 1.700 espositori, di cui il 20% provenienti dall’estero, 350 buyer da 66 Paesi e più di 30 delegazioni ufficiali. Circa 90 associazioni di settore internazionali prenderanno parte alla fiera, grazie alla collaborazione con Agenzia ICE e il Ministero degli Affari Esteri. «Ecomondo è un catalizzatore internazionale che connette istituzioni, imprese e mondo scientifico per discutere sfide e opportunità legate alla transizione ecologica», spiega Corrado Peraboni, AD di Italian Exhibition Group.

CONAI e il ruolo della filiera degli imballaggi

Tra i protagonisti della manifestazione spicca CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi, che contribuisce a valorizzare la circular economy e la gestione sostenibile dei materiali. La sua presenza sottolinea come la transizione verde passi anche da soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le filiere produttive.