La ricchezza mondiale cresce, quella italiana no
Mentre a livello globale la ricchezza finanziaria continua ad aumentare, l’Italia va nella direzione opposta. Secondo il Global Wealth Report 2025 del Boston Consulting Group, il patrimonio degli italiani ha perso terreno nel 2024, registrando un calo di circa 70 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo della ricchezza finanziaria privata italiana è sceso a poco meno di 6.000 miliardi di euro.
L’Italia scivola nella classifica globale
Questa contrazione ha fatto perdere all’Italia la posizione di sesta potenza mondiale per ricchezza finanziaria, superata dall’Asia-Pacifico. Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Regno Unito e Canada dominano ora la classifica.
Europa in difficoltà, Asia in ascesa
L’Europa occidentale nel suo complesso ha registrato una crescita quasi nulla (+0,8%) nel 2024. A pesare sono stati l’indebolimento dell’euro, il calo della borsa e una stagnazione economica prolungata. Al contrario, l’Asia è il nuovo motore della ricchezza globale: si prevede che entro il 2029 diventerà la prima area per patrimonio finanziario, con un tasso medio annuo di crescita attorno al 9%.
Un’Italia che risparmia poco e investe meno
Le cause del calo italiano sono molteplici: dalla debolezza dei mercati finanziari, all’effetto combinato di consumi stagnanti, investimenti immobiliari fermi e un’economia che non spinge le famiglie a risparmiare. Le famiglie italiane continuano a puntare su strumenti liquidi (come conti correnti e depositi) più che su investimenti produttivi.
Chi detiene davvero la ricchezza in Italia?
Il 48% della ricchezza finanziaria è in mano a poco più dell’11% della popolazione. In particolare, 517.000 italiani possiedono patrimoni superiori al milione di dollari. Di questi, 2.600 fanno parte della categoria “Ultra High Net Worth”, con oltre 100 milioni di dollari a testa. Il resto della ricchezza è distribuito tra clienti affluent (215.000–860.000 euro) e il cosiddetto “mass market”, ovvero chi detiene patrimoni inferiori ai 215.000 euro.
Proiezioni future: crescita debole per l’Italia
Se la situazione non cambia, la ricchezza finanziaria degli italiani nel 2029 dovrebbe raggiungere gli 8.100 miliardi di euro, ma con una crescita contenuta (+4,1% nel 2024). Il peso degli asset immobiliari e una bassa propensione al rischio rallentano la possibilità di ripresa.
Italiani prudenti, ma poco diversificati
Il 40% della ricchezza finanziaria degli italiani è investito in conti correnti o liquidità. I fondi pensione, le polizze e i fondi comuni raccolgono quote molto più basse rispetto alla media europea, segno di una cultura del risparmio ancora molto legata alla liquidità e poco orientata alla crescita nel lungo periodo.







