Una scommessa da 85 miliardi di euro sulla sostenibilità ambientale. Intesa Sanpaolo conferma la sua posizione di leader della finanza verde in Italia e in Europa, puntando su innovazione, inclusione sociale e solidità economica.
Transizione verde: investimenti record per un nuovo modello economico
Dal 2021 a oggi, il gruppo ha erogato quasi 85 miliardi di euro a sostegno della Green Economy, consolidando un impegno che va oltre le dichiarazioni di principio. All’interno di questa cifra, oltre 15 miliardi sono stati destinati ai progetti di economia circolare, segno di un’attenzione concreta verso modelli produttivi rigenerativi e a basso impatto.
L’amministratore delegato e CEO Carlo Messina, presentando i risultati dei primi nove mesi del 2025, ha ribadito: «Siamo fortemente impegnati nella transizione ambientale».
Un impegno che parte dall’interno: energia 100% rinnovabile

Non solo finanziamenti “verdi”: la svolta ecologica di Intesa Sanpaolo riguarda anche la gestione interna.
Il 95% degli approvvigionamenti di energia elettrica del gruppo proviene da fonti rinnovabili, una scelta che riflette la coerenza tra parole e azioni e contribuisce alla riduzione dell’impronta di carbonio aziendale.
Numeri da primato: utile record e solidità patrimoniale
La sostenibilità cammina di pari passo con la redditività. Nei primi nove mesi del 2025, Intesa Sanpaolo ha registrato un utile netto di 7,6 miliardi di euro, con stime per fine anno “ben oltre i 9 miliardi”. Un risultato che, secondo Messina, conferma la banca come leader in Europa per solidità e capacità di creare valore, grazie a un modello di business diversificato e a una gestione efficiente dei costi: il cost/income ratio è sotto il 39%, tra i più bassi del continente.
Innovazione e tecnologia: la spinta digitale continua
Accanto alla sostenibilità ambientale, il secondo pilastro della strategia è l’innovazione. Il gruppo ha già investito 5 miliardi di euro in tecnologie avanzate e assunto oltre 2.300 specialisti digitali. Progetti come Isybank, la banca digitale che ha superato il milione di clienti, e l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale testimoniano la volontà di coniugare efficienza, qualità del servizio e sostenibilità.
Sostenibilità sociale: 1,5 miliardi per coesione e inclusione
Per Intesa Sanpaolo, la creazione di valore non è solo economica. Il programma per la coesione sociale prevede 1,5 miliardi di euro entro il 2027, di cui 900 milioni già erogati. Dal 2022 la banca ha realizzato oltre 64 milioni di interventi — posti letto, farmaci, pasti — destinati a chi vive in condizioni di difficoltà. A ciò si aggiungono 42,7 miliardi di euro di crediti a famiglie e imprese nei primi nove mesi del 2025 e quasi 2 miliardi di dividendi distribuiti a famiglie e fondazioni azioniste, con effetti positivi sui territori.
Una banca solida che guarda al futuro
Con un patrimonio gestito superiore a 1.400 miliardi di euro e un CET1 ratio del 13,9%, Intesa Sanpaolo si prepara a presentare il nuovo Piano d’Impresa, che definirà le linee guida per i prossimi anni. «Il potenziale già presente nel Gruppo continuerà a rafforzare la nostra leadership in Europa – ha dichiarato Messina – mentre ci avviciniamo a una nuova fase di crescita sostenibile».
Una finanza che cambia davvero
Dalla spinta alla Green Economy alla trasformazione digitale, fino all’impegno sociale, il percorso di Intesa Sanpaolo mostra come la finanza possa essere motore di un cambiamento reale. Non solo una banca solida, ma un attore protagonista della transizione sostenibile italiana ed europea.







