Dai rischi del crimine informatico alle sfide della compliance normativa, passando per l’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi bancari e sulla protezione dei dati: questi i temi al centro di un seminario promosso dalla struttura sindacale della Fabi di Padova e guidato dal professor Manlio d’Agostino Panebianco, esperto di AI e sicurezza digitale. Ne parla il Gazzettino di Padova, raccontando l’iniziativa che ha coinvolto una trentina di dirigenti sindacali in rappresentanza di 2.500 iscritti della provincia.
La Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) di Padova ha tenuto un seminario dal titolo “Intelligenza artificiale: aspetti operativi per il comparto bancario e finanziario” ospitato al ristorante Amici Miei in via Nuova Zelanda 2. All’incontro hanno partecipato una trentina di dirigenti sindacali in rappresentanza di circa 2.500 iscritti degli istituti di credito presenti nella provincia.
Relatore il professor Manlio d’Agostino Panebianco, riconosciuto tra i massimi esperti nazionali in materia di intelligenza artificiale e sicurezza digitale, membro della faculty del Master Pisia dell’Università di Padova. Il seminario, condotto con un approccio pragmatico e interattivo, ha previsto l’analisi di casi concreti e la discussione di questioni operative sollevate dai dirigenti sindacali.
Tra i temi affrontati: impatti dell’AI sui processi bancari, compliance normativa, gestione del rischio e strategie di prevenzione del crimine informatico – dalle frodi online agli attacchi alle reti e alla protezione dei dati.
«Diventa sempre più importante – dichiara la segreteria Fabi Padova – essere informati sulle grandi trasformazioni in atto, per tutelare i lavoratori e la clientela. Il crimine informatico è un fenomeno in crescita che richiede risposte coordinate a livello nazionale ed europeo».







