Agenda 2030: lItalia non corre abbastanza

L’Italia mostra segnali contrastanti nel cammino verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Lo rileva il nuovo Rapporto Istat, che sottolinea la necessità di un’accelerazione concreta nelle politiche pubbliche e negli interventi settoriali.

Tanti miglioramenti, ma ancora troppa stagnazione

Secondo i dati, oltre il 50% delle misure è in miglioramento nell’ultimo anno, mentre la quota sale a oltre il 60% guardando al decennio. Tuttavia, più di una misura su quattro peggiora nel breve periodo, e oltre il 20% resta stagnante sia nel breve sia nel lungo termine. Un segnale chiaro che i progressi, seppur presenti, non sono sufficientemente omogenei né stabili.

Gli obiettivi più critici: salute, acqua, parità, pace e giustizia

A pesare di più sul ritardo complessivo sono alcuni settori chiave. L’Istat evidenzia forti criticità sugli obiettivi legati a: Salute e benessere, Parità di genere, Acqua pulita e servizi igienico-sanitari, Pace, giustizia e istituzioni solide, Vita sulla terra. Questi ambiti registrano i progressi più deboli, quando non veri e propri peggioramenti, segnalando la necessità urgente di nuove politiche e maggiori investimenti.

La sfida del decennio: colmare i divari e accelerare

Il Rapporto lancia un messaggio chiaro: l’Italia deve accelerare per colmare i divari che ancora la separano da un pieno allineamento agli SDGs. L’analisi mostra come alcuni ambiti migliorino, ma non basta se permangono ampie aree di stagnazione o di arretramento.