In un momento storico in cui la cultura si trova al centro di importanti sfide, Michele Coppola, Responsabile della Divisione Arte, Cultura e Beni Storico-Artistici di Intesa Sanpaolo, ha condiviso la visione della banca sulla cultura come leva di sviluppo economico e sociale. L’impegno di Intesa Sanpaolo verso la cultura, la promozione delle arti e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale è parte integrante del suo DNA. In questa intervista, Coppola evidenzia come l’arte e la cultura non siano solo un settore da tutelare, ma anche un importante motore di lavoro e innovazione.

1. La Cultura come Priorità per Intesa Sanpaolo

“Per Intesa Sanpaolo, la cultura non è solo una questione di immagine, ma una strategia concreta per contribuire alla crescita e alla creazione di valore per il Paese”, afferma Michele Coppola. La banca ha una lunga tradizione di impegno nel settore culturale, supportando iniziative e progetti che vanno dalla preservazione del patrimonio artistico alla promozione di eventi e incontri culturali. Questo impegno si riflette anche nella creazione e gestione della Collezione Intesa Sanpaolo, una delle più importanti collezioni d’arte privata in Italia, che include oltre 30.000 opere che spaziano dall’arte antica alla contemporanea.

“Investire in cultura significa anche stimolare il settore turistico, creare occupazione e sostenere la creatività“, continua Coppola, che sottolinea come la cultura sia un settore in grado di generare posti di lavoro, oltre a promuovere l’identità culturale del Paese.

2. La Cultura come Motore di Crescita e Occupazione

“Credo fermamente che la cultura sia un motore di sviluppo economico e che non debba essere vista solo come una spesa, ma come un investimento strategico“, dice Michele Coppola. Infatti, il settore culturale in Italia è uno dei principali creatori di occupazione. Secondo Coppola, le iniziative culturali contribuiscono non solo alla crescita dell’economia creativa, ma anche a una maggiore coesione sociale.

“L’arte, la musica, la danza e tutto ciò che riguarda il patrimonio culturale italiano sono risorse fondamentali per generare reddito e occupazione. Un esempio concreto di questo è il turismo culturale, che porta migliaia di visitatori ogni anno in Italia, contribuendo al rilancio delle economia locali.”

3. Il Rilancio del Settore Culturale Post-Pandemia

La pandemia ha avuto un forte impatto sulle attività culturali, ma secondo Michele Coppola, l’emergenza sanitaria ha anche aperto nuove opportunità per un rilancio sostenibile e innovativo del settore. Intesa Sanpaolo ha continuato a supportare progetti artistici e culturali, anche in un contesto difficile, con iniziative digitali, ma anche attraverso il sostegno alle imprese culturali.

“La pandemia ha accelerato la digitalizzazione anche nel mondo della cultura. Intesa ha investito in piattaforme online che permettano alle istituzioni culturali di raggiungere un pubblico globale. Inoltre, stiamo lavorando per creare sinergie tra il mondo dell’arte e quello della finanza sostenibile, dando una spinta a progetti che abbiano anche un impatto positivo sul piano sociale e ambientale.”

4. La Cultura e l’Innovazione: Un Connubio Vincente

Il rilancio della cultura passa anche attraverso l’innovazione tecnologica. Intesa Sanpaolo è da sempre impegnata nel supportare la creatività attraverso nuove tecnologie e iniziative digitali. “L’arte e la cultura devono evolversi con il tempo”, spiega Coppola. “Le nuove tecnologie, come la realtà aumentata o la blockchain, possono essere strumenti fondamentali per rendere più accessibili e fruibili le opere d’arte, ma anche per garantire la trasparenza e la proprietà digitale delle opere.”

5. Il Futuro della Cultura in Italia e il Ruolo di Intesa Sanpaolo

Guardando al futuro, Michele Coppola si dice ottimista riguardo alla crescita e al potenziale del settore culturale in Italia. “Nonostante le sfide, vedo molte opportunità di crescita. L’Italia è un Paese con un patrimonio culturale unico al mondo, e credo che la cultura possa essere uno dei settori più dinamici anche in termini economici.”

Intesa Sanpaolo, attraverso il suo impegno nella finanza sostenibile e il supporto alle imprese culturali, continuerà a giocare un ruolo fondamentale nel sostenere il settore, contribuendo al rilancio del Paese e alla valorizzazione del patrimonio artistico. Coppola conclude, “Il nostro impegno nella cultura è parte del nostro DNA, e continueremo a investire in questo settore, che non solo arricchisce la nostra identità, ma crea anche un futuro migliore per tutti.”

Conclusioni

In un periodo di ripresa post-pandemia, Intesa Sanpaolo conferma il suo impegno a favore della cultura come strumento di sviluppo economico e occupazione. Grazie a iniziative come la Collezione Intesa Sanpaolo, il sostegno alle PMI culturali e l’adozione di tecnologie innovative, la banca si prepara a giocare un ruolo di primo piano nel rilancio della cultura e dell’arte in Italia, rafforzando l’interconnessione tra finanza, cultura e sostenibilità.