Finanza e diritto, un binomio sempre più strategico
Fusioni, acquisizioni, operazioni infrastrutturali e investimenti in private equity: nei grandi deal finanziari, il ruolo degli studi legali internazionali è sempre più centrale anche in Italia. Non solo come supporto tecnico, ma come veri e propri partner strategici degli attori globali.
Gli studi legali parlano il linguaggio dei fondi
I grandi studi legali accompagnano ormai stabilmente fondi sovrani, fondi pensione, asset manager e banche globali nei loro investimenti. Operano in un contesto sempre più integrato, dove la compliance è cruciale e il diritto deve adattarsi a dinamiche globali. Un esempio recente: un maxi-deal sull’acquisizione di una rete energetica italiana ha visto la collaborazione tra uno studio statunitense e team legali italiani, in affiancamento a una cordata di fondi esteri.
Giurisdizioni, contratti, ESG: il valore della consulenza legale
Gli studi legali globali fanno la differenza nel costruire ponti tra sistemi giuridici diversi, offrendo certezze contrattuali e integrando aspetti societari, fiscali, normativi e ambientali. La sostenibilità, infatti, è ormai parte integrante delle operazioni.
Italia sempre più attrattiva per i capitali globali
Nonostante le sfide internazionali, il mercato italiano mantiene un forte appeal. Merito della solidità dei fondamentali economici e del valore delle imprese strategiche. Come spiega un partner di un importante studio con sede a Milano: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente attenzione verso il nostro mercato da parte di attori istituzionali e fondi internazionali, spesso con strategie a lungo termine. Il quadro legale europeo, unito a competenze locali solide, è un fattore abilitante di questo interesse».
Riforme e trasparenza, leve di competitività
Anche le riforme in corso, soprattutto nella giustizia civile e commerciale, contribuiscono a rendere l’Italia più attrattiva. In parallelo, l’adozione degli standard ESG e dei criteri di trasparenza impone ai giuristi un aggiornamento costante, rendendo il diritto sempre più protagonista della trasformazione finanziaria.







