Una mano tesa a chi ne ha più bisogno. In un contesto in cui le richieste di aiuto crescono a ritmi esponenziali, la Fondazione Cr Firenze aumenta il proprio impegno al fianco delle realtà che operano nel sociale, stanziando oltre 8,1 milioni di euro a sostegno delle categorie più fragili: anziani, disabili, donne vittime di violenza, minori e persone in difficoltà. Un incremento significativo rispetto ai 7,9 milioni dello scorso anno, approvato nei primi mesi del 2025 dal Consiglio di amministrazione.

I contributi raggiungeranno 267 enti non profit, 40 in più rispetto al 2024, distribuiti nelle province di Firenze, Arezzo e Grosseto. Tra i destinatari, molte delle realtà più attive sul territorio: la Fondazione Italiana Leniterapia, che accompagna i malati nella fase terminale della vita; il Progetto Villa Lorenzi, impegnato nel recupero di giovani con dipendenze; l’associazione Artemisia, che accoglie e tutela donne vittime di violenza.

Ci sono poi i Bambinisenzasbarre, che realizzano spazi accoglienti all’interno degli istituti penitenziari per favorire l’incontro tra figli e genitori detenuti, e il Progetto Itaca, che a Prato promuove percorsi di socializzazione per giovani con disturbi psichici. A Grosseto, il centro antiviolenza Elisabetta Fiorilli utilizzerà i fondi per campagne di sensibilizzazione contro il revenge porn nelle scuole.

«Confermiamo il nostro forte impegno verso chi è più fragile», ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente della Fondazione Cr Firenze. «Lo facciamo attraverso il sostegno a tantissime realtà associative che, ogni giorno, operano per garantire servizi essenziali a tutta la comunità. In un momento in cui trovare risorse è sempre più difficile, sentiamo il dovere di esserci».