Più credito dove la mafia viene rimossa

Secondo uno studio inedito della Banca Centrale Europea, la rimozione delle imprese legate alla criminalità organizzata ha un impatto diretto e positivo sul credito bancario. Nei territori liberati dalla presenza mafiosa, i finanziamenti alle aziende crescono in media dello 0,8%, pari a 1,38 miliardi di euro in più, con picchi del +2,1% (3,62 miliardi) nelle aree storicamente più colpite.

Un mercato più sicuro e competitivo

Il fenomeno, definito “intermediation effect”, si verifica perché l’eliminazione delle imprese criminali crea un contesto economico più stabile, sicuro e competitivo. Le aziende legali, libere da minacce e coercizioni, tornano a investire e a chiedere prestiti, stimolando la domanda di credito e favorendo la crescita economica locale.

Il lato oscuro: il rischio percepito dalle banche

Lo studio rileva anche un altro effetto, chiamato “information effect”: le indagini anti-mafia, pur migliorando la trasparenza, forniscono alle banche nuove informazioni che possono aumentare la percezione di rischio. In questi casi, soprattutto per gli istituti meno radicati sul territorio, si può registrare un aumento dei tassi di interesse.

Effetti positivi oltre il credito

Oltre alla maggiore disponibilità di finanziamenti, lo smantellamento delle imprese mafiose libera quote di mercato, risorse e opportunità per operatori più efficienti. Questo favorisce la riallocazione del capitale verso attività ad alto rendimento, aumentando la competitività del sistema economico locale.