Cresce l’attenzione alla sostenibilità tra le società quotate
Le aziende italiane quotate in Borsa sono sempre più sensibili ai temi ESG (ambientali, sociali e di governance) e iniziano a integrarli non solo nelle strategie, ma anche nella governance aziendale. È quanto emerge dal settimo rapporto Consob sulla rendicontazione non finanziaria, che segnala anche un’evoluzione positiva nella trasparenza climatica delle aziende.
Ultimo anno con le vecchie regole
Le Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) pubblicate nel 2024 sono le ultime redatte secondo la precedente direttiva europea (NFRD). Dal 2025 si passerà alla nuova normativa prevista dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che alzerà l’asticella in termini di trasparenza e completezza.
DNF sempre più diffuse, anche senza obbligo
Nel 2024, 150 società quotate sul mercato Euronext Milan (72% del totale) hanno pubblicato una DNF, 144 per obbligo e 6 su base volontaria. Un segnale di crescente consapevolezza anche tra le imprese non vincolate dalla normativa.
Stakeholder più coinvolti, ma calano i manager
Tutte le società hanno effettuato l’analisi di materialità per individuare i temi più rilevanti. Aumenta il coinvolgimento degli stakeholder esterni (dal 66% nel 2022 al 73% nel 2024), mentre cala quello dei top manager. Il Consiglio di amministrazione è stato coinvolto nel 72% dei casi, il dato più alto dal 2019.
Focus su clima e lavoro
Il 27% delle società collega i temi rilevanti agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, in particolare all’SDG 8 (lavoro dignitoso) e all’SDG 13 (lotta al cambiamento climatico). L’81% comunica anche i propri obiettivi di sostenibilità, mentre oltre un quarto cita target specifici per la transizione climatica.
Governance e remunerazione sempre più ESG-oriented
L’82% delle aziende ha istituito un comitato di sostenibilità, in crescita costante rispetto agli anni precedenti. I riferimenti ai temi ESG e agli SDG sono sempre più presenti nei piani strategici. Anche i compensi dei CEO si adeguano: nel 2024, 151 società hanno legato parte della retribuzione variabile a obiettivi ESG, con una quota media vicina al 20%.
Il clima entra nei bilanci
Per la prima volta, Consob ha analizzato anche le informazioni sul clima nei bilanci 2024 delle 32 società del FTSE MIB. I dati mostrano un adeguamento crescente dell’informativa finanziaria agli impatti del cambiamento climatico, anche se restano margini di miglioramento, soprattutto in termini di completezza e dettaglio.







