Nautica, orgoglio nazionale e settore strategico

L’Italia è leader globale nella nautica, ma dietro gli yacht di lusso non c’è solo immagine: ci sono filiere industriali, innovazione, occupazione, export e, soprattutto, orgoglio nazionale. Ecco perché il settore è sempre più strategico. A dirlo non sono solo i numeri, ma anche le istituzioni e il sistema bancario, come dimostra l’impegno di BPER Banca e le parole della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

Una filiera che vale

La nautica è uno dei settori di punta del Made in Italy. Ha un forte impatto economico e occupazionale e si fonda su un sistema complesso che coinvolge cantieri, componentistica, refitting, turismo nautico, portualità e servizi collegati. È una filiera con una profonda radice territoriale, soprattutto in regioni come la Liguria, e rappresenta un ecosistema che genera valore reale.

Secondo Luigi Zanti, Direttore Regionale Liguria e Piemonte di BPER Banca, si tratta di un comparto che merita una strategia mirata, in grado di accompagnare lo sviluppo del tessuto economico-produttivo del Paese. Non a caso, il gruppo bancario segue la nautica con particolare attenzione, riconoscendone la specificità e il potenziale di crescita.

BPER: un hub per la Blue Economy

Per rafforzare la propria presenza in questo settore, BPER ha creato nel 2023 un hub dedicato alla Blue Economy, all’interno della divisione di Corporate & Investment Banking. L’hub opera da Milano e Genova, offrendo servizi mirati al mondo marittimo e logistico, con un focus su cantieri e investimenti infrastrutturali. L’obiettivo è supportare non solo le grandi aziende, ma anche le PMI che compongono l’ossatura della filiera nautica.

Le aree di intervento vanno ben oltre la produzione diretta: comprendono l’indotto e l’intero ecosistema che ruota intorno alla nautica, valorizzando competenze e specializzazioni spesso medio-piccole ma altamente qualificate.

Credito, factoring e accesso agevolato per le PMI

BPER accompagna le imprese della nautica con soluzioni finanziarie mirate. Tra queste, operazioni di anticipo fattureverso i produttori principali, attraverso strumenti come il Reverse Factoring, che agevolano l’accesso al credito per i fornitori identificati. Un modo concreto per rafforzare la catena del valore e garantire solidità all’intero comparto.

Zanti sottolinea come sia fondamentale sostenere anche l’export, che rappresenta una delle principali vocazioni del settore. La banca offre supporto con lettere di credito, operazioni in valuta estera e linee di finanziamento dedicate alla partecipazione a fiere e saloni internazionali. Un esempio concreto è la linea sviluppata appositamente per gli espositori del Salone Nautico Internazionale di Genova.

Santanchè: «Gli yacht raccontano l’Italia nel mondo»

All’apertura della 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha ricordato con forza l’importanza strategica del settore. «Gli imprenditori sono i protagonisti assoluti di questo Salone. Il messaggio che dobbiamo dare è che siamo un Governo a fianco di chi vuole lavorare», ha dichiarato, aggiungendo che «visitando manifestazioni come questa si prova emozione e orgoglio di essere italiani».

Secondo Santanchè, l’Italia deve moltissimo al turismo nautico e alla Blue Economy, non solo per la leadership mondiale nella costruzione di yacht, ma anche per la capacità del comparto di generare ricchezza, occupazione ed esportazioni. Ha poi sottolineato che è finalmente in declino la visione moralista secondo cui gli yacht sarebbero solo “giocattoli per ricchi”. Al contrario, “«ogni yacht è una vetrina che racconta dell’Italia nel mondo».

Oltre il lusso: un patrimonio industriale, culturale ed economico

La nautica, dunque, non è semplicemente un settore di fascia alta. È un comparto industriale avanzato, ad alta specializzazione, che contribuisce in modo determinante al PIL e all’export. Ed è anche una leva di soft power: ogni imbarcazione che solca i mari porta con sé un pezzo di Made in Italy, fatto di design, ingegneria e passione.

L’impegno delle istituzioni e del sistema bancario, unito alla determinazione degli imprenditori, dimostra che la nautica può diventare un modello per lo sviluppo industriale sostenibile, orientato all’innovazione e all’internazionalizzazione.